Progetto Gitto: Studio nazionale inerente la salute globale del paziente trapiantato

L'associazione A.Ri.A.E. promuove con piacere l'iniziativa in oggetto, condividendo la mail del Dott. Gitto. Gli interessati sono invitati a contattare il Dott. Gitto al suo indirizzo di posta elettronica in calce.

Carissimi, ringraziando l'associazione per la collaborazione, mi presento.
Mi chiamo Stefano Gitto e sono un Medico-Epatologo Ricercatore da sempre appassionato al trapianto di fegato. Attualmente sono il referente dell'ambulatorio Trapianti della Medicina Interna di Careggi diretta dal Prof. Marra.

La presente e-mail è per proporVi la partecipazione ad uno Studio nazionale che stiamo coordinando inerente la salute globale del paziente trapiantato.

L'adesione su base volontaria ed anonima a questo studio, prevede di rispondere ad un questionario telefonico della durata di circa 10-12 minuti inerente 4 aspetti importantissimi ma spesso trascurati della vita del paziente trapiantato quali attività fisica, attività lavorativa, qualità di vita e alimentazione.

Speriamo, con questo studio, di individuare le criticità dei suddetti aspetti per poter potenziare le strategie di prevenzione ed incrementare così la salute intesa nella sua complessità, a 360 gradi.

La compilazione del questionario verra' proposta a chi sia stato sottoposto a trapianto di fegato da almeno 1 anno.

In caso vogliate aderire, potete scrivermi una e-mail con nome, cognome, numero di telefono e fascia oraria a cui possiamo contattarVi. Riceverete una telefonata da me o da un mio collaboratore per la compilazione telefonica.

La mia e-mail è: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Grazie per la preziosissima collaborazione

Cordiali saluti

Dott. Stefano Gitto

Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica, Università degli Studi di Firenze

SOD Medicina Interna ed Epatologia
Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi

 

 

Progetto Educativo per le scuole "Happy hour alcool free" 2016-2017. Con il contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio in Bologna


 

 ENTE CHE HA PROPOSTO IL PROGETTO

Il progetto è stato proposto dall’Associazione A.Ri.A.E (Associazione per la Ricerca ed Assistenza in Epatologia) in partnership con:

- il Programma di Implementazione e Coordinamento dell’innovazione terapeutica nelle epatopatie croniche virali (Responsabile Prof. Pietro Andreone);

- il Servizio di Psicologia Clinica, Psicosomatica e per i Trapianti d’Organo. Psicoterapia cognitivo-comportamentale (Responsabile Prof.ssa Silvana Grandi), Dipartimento di Psicologia – Università di Bologna;

- L’Azienda USL di Bologna, Dipartimento di Sanità Pubblica - U.O.S Promozione della Salute (Responsabile Dr. Paolo Pandolfi). Sul punto si sottolinea che il progetto “Happy hour alcool free” è stato inserito nell’offerta formativa sulla salute della AUSL cittadina ed è sempre stato apprezzato dai responsabili dell’Azienda sanitaria.

DESTINATARI DEL PROGETTO

Il progetto è stato portato in 6 istituti di secondo grado, ha visto la presenza di 40 classi per complessivi 1000 studenti delle classi 2° superiore, di età media 16 anni. Di seguito, l’elenco degli istituti coinvolti:

-ISTITUTO TECNICO AGRARIO ARRIGO SERPIERI
-LICEO SCIENTIFICO STATALE A.B. SABIN 
-ISTITUTO ISTRUZIONE PROFESSIONALE EDILE IIPLE
-ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE MANFREDI-TANARI
-ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE GAETANO SALVEMINI CASALECCHIO DI RENO
-LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI CASALECCHIO DI RENO
-ISTITUTO ENRICO MATTEI - SAN LAZZARO DI SAVENA

FINALITA'

Discutere con i ragazzi il tema dell’alcool, fornendo informazioni corrette e neutre riguardo ai rischi per la salute;

Far emergere la consapevolezza di quelle che possono essere le spinte motivazionali a un uso non consapevole dell’alcool;

Definire insieme agli studenti il significato di “bere consapevole” e favorire una riflessione sui fattori di rischio e di protezione che intervengono nell’uso non adeguato dell’alcool.

OBIETTIVI

- favorire la consapevolezza rispetto alle conseguenze dell’uso dell’alcool in età adolescenziale

- attivare una riflessione rispetto ai fattori di rischio e di protezione dell’uso non adeguato di alcool

- conoscere la qualità del bere

- prendere coscienza delle motivazioni che portano al consumo non adeguato di alcool

- illustrare le conseguenze a breve e lungo termine dell’abitudine all’alcool

- conoscere il rapporto fra stile di vita e patologia alcool-correlate

- acquisire la consapevolezza del costo personale della dipendenza da alcool


OPERATORI

Hanno partecipato al progetto 5 professionisti (2 medici, 2 psicologi, 1 farmacologo), oltre a 2 volontarie della nostra associazione.

 

METODI E STRUMENTI

In preparazione al progetto, si è tenuto presso il Comune di Bologna un incontro che ha visto la partecipazione di altre associazioni presenti nelle scuole con progetti educativi inerenti il problema del rapporto fra adolescenti ed alcool. Sono intervenuti anche i rappresentanti degli istituti scolastici e dei genitori.

Il progetto è stato altresì preceduto da un incontro propedeutico con i docenti referenti scolastici per il percorso salute.

L’intervento è stato svolto in sede scolastica, all’interno del gruppo classe al fine di promuovere la discussione con i ragazzi riguardo alle tematiche specifiche dell’uso di alcool, in particolare in età adolescenziale.

Gli incontri sono stati condotti da psicologi-clinici, medici, farmacologi.

Sono state utilizzate tecniche di role-playing e la visione di video.

I ragazzi sono stati sollecitati ad elaborare messaggi in forma di slogan, a favore di buone pratiche di divertimento libero da alcool e favorire una discussione tra pari.

Al termine del percorso educativo gli studenti partecipanti hanno prodotto varie elaborazioni proprie degli incontri, dimostrando di aver bene recepito i messaggi ricevuti. Tale impressione è stata confermata anche dai docenti referenti scolastici.

La cerimonia conclusiva del progetto si è tenuta il 28 Maggio 2017 presso il Parco della Montagnola, nell'ambito dell'iniziativa organizzata dall'azienda ASL di Bologna in collaborazione con il Comune di Bologna, dal titolo "Datti una mossa! Salute e Sicurezza". Nella circostanza è stato approntato un banchetto informativo e sono stati esposti i lavori degli studenti di cui al VIDEO.

PREMI QUI PER CONOSCERE NEL DETTAGLIO IL PROGETTO

 

CONTATTI

Associazione A.Ri.A.E.

Tel.: 051 2144918

Fax: 051 345806

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

web: www.ariae.it

Segreteria: Orari – Martedì e Giovedì ore 10:00 – 13:00